Paparine, zanguni, lapazzi, cicoreddhe, sprusciani… sono solo alcune delle decine di erbe spontanee commestibili che crescono nel Salento e che erano una parte importante della dieta locale nel passato. Anticamente queste erbe venivano utilizzate anche a scopi medicinali.
Ancora oggi, se si passeggia nelle campagne tra Ottobre ed Aprile, non è raro vedere persone (quasi tutte anziane) che – armate di coltello e busta di plastica – raccolgono le erbe spontanee. I piatti della tradizione che utilizzano questi ingredienti sono ancor oggi molto apprezzati. Il riconoscimento e la preparazione di queste erbe è un sapere che deve essere trasmesso alle giovani generazioni.
In collaborazione con Terrarossa, Salento KM0 e il Parco Otranto Leuca e Bosco di Tricase, abbiamo organizzato alcune passeggiate in bicicletta durante le quali siamo andati sui campi, abbiamo raccolto le erbe – con l’aiuto di anziani ed esperti – per poi cucinarle e mangiarle tutti insieme.