Autostrada delle biciclette

In fondo al tacco di Italia c’è una strada litoranea che porta dalla città di Otranto fino a Santa Maria di Leuca. Un percorso di 60 km, a picco sul mare, dal quale - nelle giornate di tramontana - è possibile scorgere montagne di Albania e della prima isola Greca. I nostri clienti la attraversano e ne rimangono meravigliati: lungo il cammino è un susseguirsi di piccole baie, grotte, villaggi, ville nobiliari e architetture contadine.
    Il nostro sogno è trasformare questa strada in una lunga pista ciclabile: “L’autostrada delle biciclette”,ma non è un sogno che vogliamo rimanga tale. Abbiamo iniziato da tempo a piantare dei semi. Per molti anni, infatti, abbiamo organizzato una grande ciclo passeggiata, che ha coinvolto nelle varie edizioni centinaia di persone, decine di associazioni e il Parco Otranto Leuca . 
    Abbiamo pedalato tutti insieme, da Otranto a Leuca, o da Leuca a Otranto, reclamando più spazio per le biciclette e per un turismo lento e sostenibile. Sappiamo che non sempre è facile ottenere ciò che si vuole e che le amministrazioni locali devono soddisfare anche altre esigenze. Per questa ragione abbiamo chiesto che, fino a quando non si troveranno delle soluzioni tecniche per renderla completamente ciclabile, venga istituito un limite di 30km/h su tutta la strada. I semi iniziano a spuntare!
     Nel 2020, il Comune di Otranto ha approvato un progetto per realizzare una pista ciclabile nei primi 10 km di strada, per farlo verrà sottratta una corsia alle automobili.
“L'utopia è là nell'orizzonte. Mi avvicino di due passi e lei si distanzia di due passi. Cammino 10 passi e l'orizzonte corre 10 passi. Per tanto che cammini non la raggiungerò mai. A che serve l'utopia? Serve per questo: perché io non smetta mai di camminare” (Eduardo Galeano)